Pericolosa e inutile: così i residenti del quartiere “Sacro Cuore” bollano la pista ciclabile che qualche giorno fa è stata disegnata nel quartiere, nell’ambito del progetto di riqualificazione della ex “167”.Accessi “a raso” e proprio dinanzi agli ingressi negli spazi condominiali, con scarsa o nulla visibilità; nessuna separazione fisica dalla carreggiata dove viaggiano le automobili; passaggi su griglie di scolo, tombini e asfalto divelto: sono i pericoli segnalati per email da alcuni residenti all’Amministrazione Comunale cassanese, nella persona della Sindaca Maria Pia Di Medio, dell’Assessore Michele Campanale e del Comando di Polizia Locale.
“Nessuno ci ha risposto” rivela, però, una dei cittadini che ha alzato il tono della protesta, costretta poi, come altri, a riversare le proprie preoccupazioni sui social-network (ma inascoltata anche qui) a rivolgersi a questo giornale.
Il fatto è che c’è un grave pericolo per l’incolumità pubblica perché la pista costeggia, come detto, l’accesso ai cortili condominiali di alcune palazzine, dai quali transitano auto che potrebbero, nelle manovre di uscita, non accorgersi dei ciclisti in transito ed investirli.
La pista stessa – se pista la vogliamo chiamare: in realtà si tratta di un po’ di vernice gialla e qualche segnale convenzionale che contraddistingue le piste – è insicura perché attraversa botole, tombini, griglie, spesso mal messe e già di per sé pericolose. Immaginatevi se ci si passasse sopra un ciclista o un bambino in bici!
Fra l’altro, andando di persona sul posto si nota l’inutilità di questa pseudo pista ciclabile: praticamente un anello che circonda alcuni isolati – quelli posti a fianco della Scuola dell’Infanzia e su via Martiri della Repubblica – e che finisce su se stessa. Un “cane-che-si-morde-la-coda” che non sembra servire a nulla e nessuno quando invece la relazione iniziale che accompagnava la richiesta di finanziamento dell’intera opera parlava di una pista ciclabile che potesse ricongiungere il Parco Giochi e la rotonda ora attrezzata al centro del paese, una ricucitura fisica e sociale che a questo punto è andata a farsi benedire.
Di piste ciclabili inutili e inutilizzate (qualche anno fa ne comparve una che avrebbe dovuto congiungere il paese al Polisportivo: peccato che fosse stata disegnata sui…marciapiedi!) o tenute male, con rovi e ostacoli ad ogni metro (basti guardare quella che porta a Frà Diavolo) ce ne sono tante a Cassano. Ma questa davvero rischia di batterle tutte.
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Commenti
In quel tratto quando ci si incrocia con un altra macchina c'è rischio di fare danni alle fiancate alle macchine
Ma poiché ritengo che sul progetto una pista ciclabile è impossibile sia stata prevista (e finanziata) a questa maniera mi chiedo dove siano finiti i fondi destinati a questa pista che originariamente doveva unire il centro storico al rione sacro cuore con l’istituzione di un senso unico su via galietti.
Credetemi ogni giorno auguro +++ a sta accozzaglia ce ci governa e sta distruggendo Cassano.