Contributi, confronti e proposte. Questo il sunto dell’incontro tenutosi ieri, venerdì 17 gennaio a Bari, presso la sede della Regione Puglia per analizzare e correggere la bozza del disegno di legge “Norme in materia di prevenzione e contrasto della violenza di genere e misure in sostegno delle donne dei minori vittime di violenza”.
Tale proposta di legge, elaborata dall’Assessorato al Welfare della dott.ssa Elena Gentile, definisce i primi punti fermi attorno ai quali sviluppare, con il supporto e le proposte dei Centri Antiviolenza operativi sul territorio della nostra Regione, una vera e propria legge che possa garantire protezione alle persone vittime di violenza.
La dott.ssa Francesca Zampano, dirigente dell’area “Politiche di Benessere sociale e Pari Opportunità” della Regione Puglia, ha spiegato il DDL (disegno di legge) e la posizione della Regione sulla questione “violenza”, ben chiara sin dal primo articolo: «la Regione Puglia riconosce che la violenza di genere contro le donne e i minori costituisce violazione dei diritti umani fondamentali dell’integrità fisica e psicologica, della sicurezza, della libertà e della dignità».
«Gli effetti della violenza di genere sulle donne e sui minori di natura fisica, sessuale, psicologica, economica e di privazione della libertà personali», conclude l’articolo 1 del DDL, «costituiscono un ostacolo al godimento del diritto ad una cittadinanza sicura, libera e giusta».
La proposta di legge tiene in considerazione le norme previste dalla Convenzione del Consiglio d’Europa in materia di prevenzione e lotta contro la violenza nei confronti delle donne, pertanto chiarisce i concetti di:
- “Violenza contro le donne” quale forma di discriminazione, oltre che di violenza, che si manifestano come danno fisico, sessuale, psicologico o economico e che comprende anche le minacce di tali atti, la privazione della libertà pubblica e privata;
- “Violenza domestica” cioè tutte le forme di violenza che si verificano nel nucleo familiare, fra attuali o precedenti partner;
- “Genere” ovvero ruoli, attività e comportamenti che la società considera appropriati per donne e uomini;
- “Violenza contro le donne basata sul genere” che designa ogni tipo di violenza diretta contro una donna in quanto tale o che colpisce in gran parte le donne.
La Regione, il cui fine è perseguire il benessere sociale, si propone di assicurare alle donne che subiscono violenza il diritto a rafforzare la propria autonomia, integrità fisica e dignità personale, tutelando le donne indipendentemente dal loro status civile o cittadinanza.
Tra gli interventi più importanti che la Regione intende mettere in atto c’è la realizzazione di alloggi (Case Rifugio) che accolgano le donne, assieme ai figli minori, qualora debbano abbandonare il proprio ambiente familiare e abitativo a causa delle violenze e non possano rientrare nelle proprie abitazioni.
Ad affiancare questi interventi sono previsti anche una serie di protocolli d’intesa finalizzati a coinvolgere tutte le principali istituzioni (scolastiche, giuridiche, Forze dell’Ordine, Centri Antiviolenza) con lo scopo di creare rete e diffondere la cultura della legalità contribuendo all’emersione del fenomeno violenza.
Anche le autonomie locali potranno prendere parte, attraverso i Distretti Sociosanitari, stipulando convenzioni con i Centri Antiviolenza e le Case Rifugio e garantendo interventi di prevenzione, protezione e tutela in situazioni di violenza.
Previsti nel DDL non solo difesa delle donne e dei minori vittime di violenza ma anche cure e trattamenti per gli autori dei reati.
All’incontro di ieri hanno partecipato anche alcuni membri del gruppo “No More – Difesa Donna”, protagonista lo scorso 22 novembre, a Cassano delle Murge, della manifestazione contro la violenza di genere che dichiarano: «questa conferenza ci ha dato l’opportunità di conoscere coloro i quali spendono il proprio tempo ed investono le proprie forze a beneficio delle donne vittime di violenza. A nostro parere questo è un valido progetto di legge, ma ciò lo si deve anche al fatto che la Regione ha ben recepito le problematiche sollevate dai centri antiviolenza che operano sul territorio e con i quali abbiamo intrapreso una proficua collaborazione».
Fra i primissimi progetti per il nuovo anno c’è la costituzione dell'Associazione di Promozione Sociale No More - Difesa Donna. Un percorso di informazione, di cultura e di sostegno morale. Le porte di No More sono aperte a tutti. Per tutti/e coloro che vorranno contribuire a questa iniziativa possono contattare, anche privatamente, i membri del gruppo: Raffaella Casamassima, Rossana Putignano, Carmen Palumbo e Casella Marianna, o tramite facebook: https://www.facebook.com/groups/220344898089611/
Il processo concertativo per discutere la bozza di legge toccherà tutti i capoluoghi di provincia e proseguirà il 20 gennaio con due incontri:
- alle ore 10.00 per il territorio di Barletta-Andria-Trani – Auditorium Provincia BAT, via De Gemmis 42-44, Trani;
- alle ore 16.00 per il territorio di Foggia presso Sala Consiliare del palazzo di Città – Corso Garibaldi n.58 – Foggia.
Annarita Mastroserio
Ufficio Stampa “No More - Difesa Donna”
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Complimenti!!!
Commenti
Cmq, vedo che cosi come abbonda con le lettere all'interno delle parole, lo fa anche nelle fesserie che scrive !!!
Complimenti . . .
chi ti scrive è un vero tradizionalista, amo la cucina paesana, quella delle vecchie tradizioni, amo la buona compagnia, amo le cene infinite con gli amici, le chiacchiere ed il buon vino fatto in casa . . . a pranzo ho mangiato un favoloso piatto di orecchiette con le cime di rape preparate dalla mia cara mamma !!!
Ma non capisco come tu possa incrociare anche per poco i due argomenti . . . quello delle TRADIZIONI con quello delicatissimo della Violenza di genere !!!
Spero sia stato solo un invito abbastanza marcato e colorito, rivolto agli Amministratori del Comune di Cassano a voler fare un corso, una sagra su quel che dici . . . . e non altro !!!
Se cosi fosse, e spero di si, sappi che la tua richiesta è arrivata e ti prego in futuro di non fare paragoni simili !!!
E' un gesto poco dignitoso nei confronti di quelle donne che subiscono violenza !!!
Ti abbraccio . . . . .
Saluti .