Un secco “No, grazie” da parte del GAL “Terre di Murgia” per la proposta avanzata da Associazioni e Gruppi che animano il “Cammino Materano” per la costruzione ed il posizionamento di una segnaletica ufficiale lungo il percorso che sta attirando sempre più camminanti da tutta Italia e anche dall’estero.
Da Bari a Matera - passando per le diverse tappe intermedie fra cui Cassano delle Murge - coloro che si incamminano a piedi – ma non solo – lungo il “Cammino” incontrano segnaletica realizzata dai volontari, dai referenti di tappa e dagli animatori che per primi hanno creduto e scommesso tempo ed energie per questa tipologia di turismo lento che tanto successo sta avendo in tutto il Sud Italia tanto che la rete dei “Cammini” si sta estendendo con l’apertura di nuovi tracciati dal Molise alla Puglia alla Calabria e si sta creando attorno ad essi una economia certo ancora minima ma interessante soprattutto per i borghi più piccoli e comunque un modo diverso di intendere il territorio ed il turismo.
Segnaletica efficace, dunque, ma spartana nonché in balìa di qualche malintenzionato che la sposta o la cancella, deviando il percorso dei malcapitati camminanti.
Da qui l’idea di realizzarne una più consona al flusso sempre più importate che il percorso sta riscontrando, stabile e riconoscibile. Una spesa del tutto abbordabile: 60mila euro tutto compreso che però il Gruppo di Azione Locale con sede ad Altamura e partecipato da Comuni, enti pubblici e aziende private ha pensato bene di non finanziare non ritenendolo “strategico” per il territorio nonostante ci siano nelle casse del GAL – stando ai dati comunicati nell’ultima Assemblea dei soci – circa 1 milione e mezzo di euro da spendere entro il prossimo 31 dicembre 2020.
Fra l’altro sarebbe stato il primo, finora l’unico, segno tangibile da parte del GAL a sostegno di questa iniziativa che coinvolge tanti comuni e territori e muove una economia a cui lo stesso GAL nel recente passato ha dato sostegno: basti pensare ai finanziamenti elargiti a piene mani per la creazione dei B&B su tutta la Murgia, fra i primi a beneficiare del flusso dei camminanti!
Che vi siano, in merito, questioni di campanile, con la città di Altamura da sempre “rivale” di Matera?
Certo è che ancora una volta si è dimostrato che nel GAL ciò che Altamura non vuole, non si fa. Con il nostro Comune – fra l’altro neppure inserito nel Consiglio di Amministrazione – che tace. Evidentemente acconsentendo ai “niet” altamurani.
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