Assegno Unico: attenzione a cosa fare in caso di separazione e divorzio

Quando una coppia si separa o divorzia cambiano anche l’erogazione e l’importo dell’Assegno Unico ed è bene sapere cosa dice la Legge.

Fino a che una coppia è sposata, l’Assegno Unico viene calcolato in modo semplice, in base all’ISEE e ovviamente al numero e all’età dei figli presenti nel nucleo familiare. L’importo mensile viene erogato al 50% a ogni genitore e al figlio maggiorenne quando questi ne ha diritto. Ad esempio se è portatore di handicap grave o se rientra nei requisiti previsti dalle normative attuali.

assegno unico in caso di divorzio
A chi va l’assegno unico in caso di divorzio? – cassanoweb.it

Ma cosa succede se una coppia si separa o divorzia? Considerando che di solito i figli minori vanno ad abitare con un solo genitore, ma fiscalmente restano a carico di entrambi. Inoltre c’è da dire che l’INPS non attua “scelte” in libertà, ma ogni pratica di Assegno Unico può e deve sempre essere aggiornata, in modo che l’Istituto di Previdenza eroghi ciò che effettivamente spetta.

Assegno unico in caso di separazione o divorzi, ecco cosa sapere e come muoversi nelle pratiche burocratiche

Partiamo dal presupposto che l’Assegno Unico viene erogato per aiutare le famiglie nella crescita dei figli, e dunque i beneficiari sarebbero proprio loro, i minori.

Pertanto è una misura che viene erogata ai genitori in quanto esercenti la responsabilità genitoriale, responsabilità che non muta o non cessa col divorzio o con la separazione. Ecco che le norme INPS indicano che la misura economica spetta al 50% a entrambi i genitori, anche in caso di separazione/divorzio. Ciò non toglie però che si possano verificare eccezioni o che gli ex-coniugi, di comune accordo, possano modificare il soggetto beneficiario dell’assegno.

assegno unico per i figli
Assegno Unico: anche in caso di divorzio va ad entrambi i genitori, eccezion fatta per alcuni casi – cassanoweb.it

Innanzitutto l’assegno Unico andrà, come detto, nella misura del 50% a ciascun genitore, a meno che il Giudice non abbia stabilito l’affidamento esclusivo ad uno dei due. Ciò si verifica però solamente in caso di gravi inadempienze/fatti/accuse contro un genitore, e dunque si tratta di un’eventualità rara.

  • Se ciò avviene, comunque, il genitore che ha ottenuto l’affidamento esclusivo deve dichiararlo nella domanda, in modo da ottenere l’assegno unico al 100%; non si tratta dunque di un riconoscimento che l’INPS eroga in automatico.

C’è anche un altro aspetto da ricordare: in caso di divorzio/separazione, e dunque di aggiornamento della pratica inerente l’Assegno Unico, non è necessario allegare la documentazione della sentenza; l’Istituto di previdenza potrà richiederla in seguito e se lo ritiene opportuno.

Infine, ricordiamo che se i due genitori ex coniugi sono d’accordo, l’Assegno Unico può essere erogato ad uno solo dei due nella misura del 100%. Nella domanda da inoltrare all’INPS c’è infatti l’opzione da spuntare.

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