Esenzione canone Rai, i requisiti e come richiederla

Ci sono determinati casi per cui è possibile evitare di è pagare il Canone Rai. Si tratta di esenzioni specifiche, vediamo quali sono e come ottenerle.

esenzioni canone rai
Quali sono le esenzioni del Canone Rai e come ottenerle (CassanoWeb.it)

Il canone televisivo in Italia, meglio conosciuto come Canone Rai, è un’imposta sulla detenzione di apparecchi adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive su tutto il territorio nazionale.

Si tratta a tutti effetti di una tassa introdotta con decreto regio nel 1938 ed è notoriamente una delle imposte più odiate dagli italiani, ma di fatto parliamo di una tipologia di imposta che esiste anche in altri Paesi, come ad esempio l’Inghilterra dove pure c’è la tv di Stato. Di fatto è stata anche una delle più evase, fino a quando per una forma di semplificazione burocratica, nonché per spingere tutti al pagamento della stessa, si è deciso di accreditare le rate di questa tassa sulle bollette elettriche. Quest’anno la Legge di Bilancio ha abbassato la quota portandola da 90 a 70 euro.

Quello che non tutti sanno, rispetto al Canone Rai, è che la legge prevede delle ipotesi per cui i contribuenti sono esonerati dal pagamento. Ma quali sono le esenzioni previste e come di fa ad ottenerle? Nei prossimi paragrafi vedremo come fare.

Esonero del Canone Rai, chi può non pagare questa tassa

canone rai accreditato in bolletta
Attenzione all’accredito del Canone in bolletta elettrica (CassanoWeb.it)

Partiamo da alcune regole base come, ad esempio, il fatto che il canone debba essere pagato una volta all’anno per famiglia anagrafica indipendentemente dal numero di apparecchi detenuti e a patto che i membri del nucleo familiare abbiano la residenza nella stessa abitazione. Attenzione anche alla definizione di famiglia anagrafica, in quanto l’Agenzia delle Entrate specifica che per questa si intende non solo la famiglia propriamente detta e quindi quella legata da vincoli di parentela, ma anche persone che vivono insieme e sono legati da vincoli affettivi o coabitano e hanno dimora abituale nello stesso posto.

Inoltre, anche coloro che hanno residenza all’estero sono tenuti al pagamento del Canone qualora abbiano un dispositivo su suolo italiano. Infine, anche gli esercizi pubblici o i locali aperti al pubblico devono pagare il cosiddetto canone speciale a titolo di abbonamento televisivo.

Da queste premesse, si può cominciare a dedurre anche chi non è tenuto al pagamento del canone. Trattandosi di una tassa dovuta per il possesso di apparecchi atti a ricevere le radiofrequenze, chiunque non ne possiede uno è esonerato dal pagamento di questa tassa. Il mancato possesso di un dispositivo va però dimostrato.

A questi si aggiungono anche il criterio anagrafico e quello economico. Sono esonerati dal pagamento del canone Rai anche le persone con un età superiore ai 75 anni purché possiedano un reddito proprio e del coniuge inferiore agli 8mila euro annui.

Sono, infine, esonerati anche gli agenti diplomatici, i funzionari e gli impiegati consolari, i funzionari di organizzazioni internazionali o il personale civile delle forze NATO non italiano ma distanza nel nostro Paese.

Come ottenere l’esenzione

L’esenzione va richiesta e dimostrata non viene riconosciuta in automatico. Quindi bisogna presentare un modulo compilato che si può trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate oppure rivolgendosi ad intermediari come Patronati e CAF. Ammessa anche la pratica cartacea inviata presso l’ufficio dell’Agenzia dell’Entrate di riferimento – Agenzia delle entrate, Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV, Casella postale 22 – 10121 Torino-, attraverso raccomandata con ricevuta di ritorno e allegato un documento di riconoscimento in corso di validità.

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