Quanto consumano gli elettrodomestici ed i dispositivi in stand by: l’impatto sulla bolletta

Avete notato un certo aumento delle cifre della bolletta? Sappiate che alcune volte si hanno delle abitudini sbagliate che possono avere un forte impatto sul costo in bollette. Scopriamo insieme di cosa stiamo parlando.

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Elettrodomestici, quanto consumano in stand by (Cassanoweb.it)

Alzi la mano chi non ha mai lasciato un dispositivo, o un elettrodomestico, in standby senza fare nulla? Si tratta di un’abitudine molto comune, ma non tutti sanno che, in realtà, sarebbe meglio porvi subito rimedio. In che modo? Spegnendo del tutto il dispositivo perché potrebbe contribuire non poco all’aumento in bolletta e sul consumo degli elettrodomestici casalinghi, anche quelli che si utilizzano un poì meno.

Negli ultimi tempi, i periodi non sono facili e le bollette diventano sempre più gonfie. Proprio per questo, bisogna mettere in atto degli accorgimenti che consentano di ridurre i danni al minimo. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire nello specifico quali sono le attenzioni da avere per non avere brutte sorprese in bolletta e non rischiare di dover avere un esborso economico considerevole.

Aumento della bolletta: quali sono le abitudini sbagliate che possono contribuire

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Consumo elettrodomestici in stand by (Cassanoweb.it)

Capita spesso e volentieri di andare a dormire e lasciare in standby gli apparecchi che si sono utilizzati nell’arco giornata. Quelle di lasciare accesi, ad esempio, macchinetta del caffè o computer sono abitudini che possono rivelarsi un danno. Tutti questi comportamenti, infatti, potrebbero contribuire ad aumentare la cifra in bolletta.

Al di là del rischio economico, lasciare i dispositivi in standby può danneggiare anche gli oggetti. Questo perché restano in corrente senza che ce ne sia bisogno e questo crea una tensione praticamente inutile. Non sempre basta spegnere semplicemente il dispositivo Basti pensare al frigorifero o allo smartphone che, anche se sta in carica, contribuisce al consumo in bolletta. Ci sono tante persone che lasciano la spina nella presa anche dopo aver caricato il cellulare e non c’è nulla di più sbagliato.

Per fortuna, se fino ad ora avete sbagliato, si può rimediare senza problemi. L’importante è essere consapevoli del fatto che, fino a questo momento, avete messo in atto delle abitudini sbagliare che hanno contribuito all’aumento della bolletta. Ma quali sono nello specifico i dispositivi che vanno spenti ogni sera prima di andare a dormire? Ci sono alcuni oggetti che capita più facilmente di lasciare in corrente perché sembrano apparentemente innocui. Una considerazione assolutamente errata.

La regola generale è quella di togliere sempre dalla presa tutto ciò che non viene utilizzato. Ci sono, poi, degli oggetti ben precisi che possono impattare più di altri sul consumo. Nell’elenco, ai primi posti, si trovano senza ombra di dubbio lavastoviglie e lavatrice. Quante volte le utilizziamo e, poi, li lasciamo così come stanno senza curarci del fatto che stiano consumando ancora o meno?

Non tutti sanno che anche una piccola dimenticanza può rivelarsi fatale dal punto di vista economico e delle bollette. Bisogna fare attenzione anche alle piccole cose, quelle he sembrano di poca importanza. Ma quali sono precisamente gli altri apparecchi a cui fare attenzione oltre a lavatrice e lavastoviglie?

Altre dritte su quali apparecchi bisogna fare particolare attenzione

Stesso discorso vale per frigo, microonde, piano cottura a induzione e forno. Si tratta di dispositivi di uso quotidiano che non andrebbero lasciati in standby. Lo stesso discorso sappiate che vale anche per i dispositivi che non si utilizzano tutti i giorno. E’ il caso di piastra e phon per capelli, ad esempio, che non vanno lasciate in corrente una volta utilizzate. Può sembrare un’abitudine innocua ma può fare la differenza mettere in atto alcune attenzioni.

Per fare un esempio pratico, se si lascia la tv in corrente che tutta la notte, il consumo in bolletta è di circa 53 euro ogni anno. Una cifra che tutto sommato non è così irrisorio. Se ci si pensa bene, nell’arco dei 12 mesi si potrebbero risparmiare un bel po’ di soldi. Una somma che potrebbe fare la differenza a lungo termine, perché allora non correre ai ripari?

Per risparmiare, si sa, bisogna mettere in atto degli accorgimenti quotidiani. Soltanto così, infatti, è possibile riuscire ad avere un cambiamento consistente. Il risparmio non si può ottenere senza fare nulla e bisogna sempre cercare di fare caso anche all’abitudine, apparentemente innocua, più semplice per riuscire nell’intento. Noterete la differenza a lungo termine.

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