INPS sta bloccando le pensioni: controlla se hai adempiuto alla burocrazia 2024

Un nuovo blocco delle pensioni preoccupa gli italiani, il motivo è semplice e riguarda il mancato adempimento burocratico.

Per chi percepisce la pensione ci sono alcuni dettagli e delle date da non sottovalutare mai perché sono relativi proprio all’erogazione dell’importo. Anche se si tratta di una cifra spettante, infatti, bisogna considerare sempre le richieste dell’INPS e i propri obblighi.

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Blocco pensioni INPS: cosa bisogna fare per evitarlo (cassanoweb.it)

Non procedere in tempo utile vuol dire mettere in serio pericolo la pensione, sia per il blocco che per la sospensione dell’erogazione. Ciò causa quindi un deficit non di poco conto, in primis economico ma anche successivo per la risoluzione della problematica.

Blocco pensioni INPS: cosa bisogna fare per evitarlo

I pensionati sono quindi oggetto di un obbligo che ricorre ogni anno e che risulta fondamentale per poter continuare ad avere i propri importi. Ci sono varie condizioni da rispettare, come il modello Red sui redditi ma anche altri, come quello Citibank, quindi fare molta attenzione a cosa fare e a chi spetta è onere soggettivo.

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Come evitare il blocco o la sospensione della pensione (cassanoweb.it)

Citibank ha condotto e sta conducendo una campagna annuale, su delega INPS, per controllare tutti i beneficiari delle pensioni. Questo viene fatto per controllare che i percettori siano in vita e che non vi siano accrediti diretti magari a persone decedute e, quindi, su conti inutilizzati. La campagna serve a coloro che devono attestare di essere in vita. Nello specifico riguarda pensionati italiani all’esterno e, dunque, in un Paese che potrebbe non avere comunicato il decesso della persona.

In questi casi viene richiesto di inviare della documentazione per determinare proprio la condizione effettiva del soggetto, per alcuni paesi ci sono date apposite, per altri sono diversi. La campagna di quest’anno terminerà il 18 luglio ed è già attiva, poi sarà fatta anche il prossimo anno da settembre a gennaio 2025 e riguarderà anche l’Europa. I pensionati che vengono interpellati devono inviare il modello firmato anche da un testimone che possa quindi dare la prova dell’effettiva presenza in vita entro la fine della campagna stessa. Se il certificato non viene inviato, la rata successiva verrà bloccata e quindi si potrà riscuotere solo mediante Western Union portando un proprio documento di identità, una modalità sicuramente ben più complessa per un pensionato all’estero.

Che si tratti di questa comunicazione o di altre condizioni è indispensabile rispondere prontamente e quindi dare tutti i documenti utili ai controlli, sia ai fini fiscali che gli altri richiesti da parte dell’Ente per ovviare al problema.

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