Pensionati, non serve lasciare il paese per risparmiare sulle tasse: ecco cosa bisogna fare

Risparmiare sulle tasse non è mai stato così facile: ecco cosa possono fare i pensionati senza andare in altri paesi lontani

In pochi lo sanno ma non esistono solo i “paradisi” fiscali per i pensionati. Da oggi si possono pagare meno tasse senza andare tanto lontano dall’Italia. Questa è la nuova tendenza che promette di far star bene anche coloro che hanno una piccola pensione e non riescono a vivere dignitosamente nel Bel Paese.

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Come i pensionati posso risparmiare sulle tasse – cassanoweb.it

Nello Stivale la pressione fiscale è molto alta: si parla di una tassazione del 23% sui redditi inferiori ai 15 mila euro e del 43% su quelli oltre i 50 mila euro. Una vera mannaia per coloro che adesso si trovano a vivere con una pensione di vecchiaia maturata con anni di lavoro e che, spesso, devono anche affrontare grandi spese di salute.

Per questa ragione sono tanti i “nonni” e le “nonne” che, dopo una vita passata a lavorare in Italia, devono lasciare quel poco che hanno realizzato in questo paese per riuscire a vivere bene e senza troppi sacrifici.

Come pagare meno tasse: i trucchi per i pensionati

Pagare meno tasse per i pensionati non è mai stato così facile. Il prezzo è alto perché significa dover lasciare le relazioni interpersonali e i legami familiari che si sono creati nel proprio paese per tutta la vita. Ma l’ottimo clima e la tassazione assai agevolata dei “paradisi fiscali per i pensionati”, sono delle vere e proprie calamite per i nonni nostrani.

Con l’allontanamento alla famiglia viene però a mancare quella sicurezza che solo loro possono dare, avendo un’entrata mensile sicura. E in più, sono anche in tantissimi casi di grande aiuto nella gestione dei nipoti permettendo ai genitori di andare a lavoro. Una baby sitter, infatti, costerebbe quasi quanto uno stipendio.

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La soluzione che tutti i pensionati aspettavano – cassanoweb.it

Quei nonni che però scelgono di rifarsi l’ultima età della loro vita all’estero, fino ad adesso potevano scegliere tra mete come la Spagna, Malta, la Tunisia e il Portogallo. Necessario, quindi, per fare questo cambio di residenza compiere un viaggio di molti chilometri tanto da dover usare anche un’altra lingua per comunicare. Ostacoli questi che, in molti casi, hanno messo in discussione la partenza di alcuni pensionati.

Oggi però questi problemi non sembrano esistere più. E questo è possibile grazie all’ultima chance che è stata offerta ai pensionati: ovvero, alle quattro sopra citate si è aggiunta una quinta meta di destinazione per pagare meno tasse. Stiamo parlando della Repubblica di San Marino. Qui si parla italiano, ci si arriva facilmente in auto e dista poco dal nostro paese. L’importante è spostare la residenza in questo Stato. Il pensionato, per usufruire del regime fiscale agevolato, deve però aver investito in una banca di San Marino almeno un terzo del suo patrimonio.

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