Ministero della Salute, richiamato un prodotto alimentare: rischio chimico

E’ un vero e proprio allarme quello che è stato lanciato dal Ministero della Salute: bisogna fare molta attenzione a un prodotto alimentare

allarme rosso
Ministero della Salute, allarme prodotto (cassanoweb.it)

Ebbene sì, sembra proprio che a lanciare l’annuncio in questione sia stato proprio il ministero della salute. Si tratta di una notizia molto importante e che soprattutto potrebbe fare la differenza per tantissimi di noi: ma di cosa stiamo parlando?

Attraverso il suo richiamo, infatti, l’ente ha cercato di comunicare un fatto molto importante a tutti i cittadini e soprattutto di metterli in guardia nei confronti di un rischio in realtà molto attuale, concreto e più vicino di quanto possiamo pensare.

L’annuncio del Ministero della Salute

sveglia nel piatto
Ministero della Salute, allarme prodotto (cassanoweb.it)

Al centro del dibattito, in questo momento, vi è infatti uno specifico prodotto alimentare che in realtà potrebbe trovarsi nelle case di tutti noi e che soprattutto potrebbe essere molto più comune di quanto in realtà possiamo pensare. Stiamo parlando di un lotto di farina di cassava Kokonte e che fa parte del marchio African Beauty.

Proprio questo prodotto, infatti, è passato ora sotto la lente di ingrandimento del Ministero della Salute e non ne è certo uscito indenne. Per saperne di più e scoprire più nello specifico quali sono i rischi a cui andiamo incontro quando ci serviamo di questo specifico prodotto, non dovete fare altro che continuare a leggere insieme a noi.

Prodotto alimentare a rischio, cosa succede

Ma arriviamo adesso al cuore del nostro problema e soprattutto cerchiamo di scoprire perchè proprio questo specifico lotto inerente alla farina di African Beauty è passato sotto la lente di ingrandimento e soprattutto è stato considerato come preoccupante e rischioso da parte del Ministero della Salute. Ebbene, la ragione sempre essere senza dubbio molto importante e soprattutto delicata perché pare ruotare intorno a dei livelli di acido cianidrico superiore a quelli che sono i limiti stabiliti dalla leggere.

Per chi non lo sapesse, infatti, le radici di cassava sono solitamente composte da acido cianidrico e, proprio per questo motivo, bisogna fare molta attenzione alle quantità presenti all’interno dei prodotti messi in commercio. Nello specifico, il prodotto viene venduto in confezioni da 900 grammi e con un lotto corrispettivo di 210423.

L’allerta in merito a questo prodotto è in realtà molto recente: risale infatti al 13 marzo e nasce in Irlanda. Da questo momento, infatti, anche le autorità italiane hanno cominciato i propri controlli, fino ad arrivare a diramare anche loro il richiamo. Per tutti questi motivo, il consiglio è quello di non servirsi di questo prodotto, e soprattutto si sottolinea la possibilità di restituire i pacchi in questione qualora ne sia stato effettuato l’acquisto. 

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