I tuoi figli possono finire nei guai perché adesso il voto in condotta ha un peso fortissimo

Sta per cambiare tutto e, il voto in condotta, non sarà solo un numero dimenticato, ma una votazione importante e da monitorare.

La scuola è un luogo importante di crescita e formazione delle giovani menti di tutto il mondo. I ragazzi entrano in questo mondo da piccolissimi e qui apprendono e studiano le nozioni più importanti a livello culturale, scientifico, ma anche comportamentale. Ecco allora che il voto in condotta, fino a qualche tempo fa considerato di pochissimo valore, oggi è stato riabilitato.

Attenzione al voto in condotta
Il voto in condotta ormai è fondamentale – Cassanoweb.it

Se nelle pagelle questa tipologia di valutazione era di poco conto, oggi con la riforma Valditara i cambiamenti nel sistema scolastico sono significativi e riguardano anche la nuova attenzione che si è deciso di dare al voto in condotta. Cerchiamo allora di scoprire come influenzerà la valutazione di studenti e docenti.

Come cambierà il voto in condotta?

Sino ad oggi è rimasta valida la legislatura scolastica decisa con la riforma Gelmini del 2008. Con essa si stabiliva che ogni scuola doveva scegliere e stabilire un elenco di sanzioni per chi aveva delle mancanze disciplinari che non dovevano però influenzare la valutazione del profitto. Se, praticamente, un ragazzo è un genio e ha tutti voti ottimi nelle materie classiche, ma è ineducato e quindi ha delle carenze in disciplina, la votazione in condotta non avrebbe mai intaccato quella scolastica insomma.

Il Voto in condotta diventa fondamentale
Le novità della riforma sul voto in condotta – Cassanoweb.it

Il Ddl attualmente in discussione invece propone una serie di novità a scuola. In primis il fatto che il voto in condotta sarà esteso anche alle medie e superiori e influenzerà le altre votazioni. Arrivando persino a pesare sui crediti necessari per ottenere l’ammissione alla maturità.

Il culmine è il 6 in condotta. In quel caso si avrà automaticamente un debito in educazione civica da recuperare l’anno successivo.Il 5 in condotta viene dato invece solo nel caso di reiterati comportamenti dannosi e violazioni ripetute del regolamento d’istituto e del rispetto del prossimo. In alcuni casi viene valutata anche la sospensione fino a due giorni in cui lo studente non rimarrà a casa, ma sarà obbligato a seguire delle attività di riflessione e approfondimento proprio sulle tematiche sociali cui è venuto meno con i suoi comportamenti. Alla fine redigerà un elaborato che verrà valutato da parte del consiglio di classe.

L’idea alla base è il fatto che si vuole prestare particolare attenzione all’educazione dei ragazzi in tema rispetto del prossimo. La soluzione con questa riforma sembra essere quella di punire gli atti violenti o di bullismo tramite il voto in condotta. Sarà funzionale? Sicuramente è presto per dirlo e tentar non nuoce. Quello che pare ovvio è che, in questo modo, si voglia puntare il riflettore sui comportamenti sbagliati dei giovani e renderli palesemente gravi e condannabili.

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