Sembra proprio che ci siano ancora dei punti oscuri sull’omicidio di Elisa Claps: chi sapeva ha taciuto. Ecco tutto quello che ancora non si è scoperto.
A riaprire il capitolo relativo alla morte della giovane Elisa Claps, è la fiction di prima serata che sta per andare in onda su Rai Uno, la serie tv racconta la vicenda dell’adolescente di Potenza svanita nel nulla nel 1993 e ritrovata solo diciassette anni dopo, ovvero nel 2010. I resti del suo corpo erano infatti nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità, poco distante da casa sua, nel centro storico della sua città.
Una ferita che non si è mai chiusa, cosi come confessa il fratello, Gildo Claps nella lunga intervista per il settimanale Di Più: “Questa serie mi ha dato una grande emozione, ho avuto la sensazione di riavere mia sorella vicino a me, ma riapre anche una ferita insanabile” e ancora: “E’ stata strappata alla vita da una violenza orribile e immotivata”.
Per l’omicidio è stato condannato Danilo Restivo, il ragazzo che aveva visto Elisa l’ultima volta: lui non ha mai confessato ma secondo l’accusa, è stato lui ad ucciderlo dopo che la ragazza aveva detto di no ad un suo tentativo di approccio. Nonostante la condanna per il fratello restano diversi punti oscuri.
Omicidio Elisa Claps, il fratello Gildo non ha dubbi: “Qualcuno ha coperto il fatto per troppo tempo”
Non ha nessun dubbio Gildo Claps, fratello di Elisa scomparsa quando aveva solo sedici anni, lui nella lunga intervista per Di Più e in occasione della fiction a lei dedicata torna a parlare dei suoi dubbi che esistono ancora oggi, nonostante l’assassino della sorella sia stato assicurato alla giustizia.
“Sono sempre stato convinto che qualcuno abbia per troppo tempo coperto i fatti, abbia insabbiato gli indizi e che tante persone vicine alla Chiesa non abbiano fatto abbastanza per aiutarci. Con il risultato che anche il colpevole è rimasto impunito per troppo tempo” ha dichiarato con grande amarezza.
In carcere, ricordiamo essere Danilo Restivo, lui non ha mai confessato ma secondo l’accusa ha agito dopo avere subito un rifiuto ad un approccio con la ragazza: l’uomo è stato arrestato in Inghilterra, dove come dice Gildo Claps era indagato per l’omicidio di una donna inglese: “Non ha nemmeno mostrato pentimento, non riesco nemmeno a provare odio nei suoi confronti”.
E non finisce qua, sempre dalle sue parole per Di Più si evince lo stato di profonda amarezza per la riapertura della Chiesa in cui è stato trovato il corpo di Elisa molti anni dopo, secondo Gildo Claps infatti si tratta di un vero oltraggio alla sua memoria considerando il suo pensiero che qualcuno vicino a quella Chiesa conoscesse la verità, ma che abbia semplicemente preferito tenerla nascosta: “Mi piacerebbe tanto chiedere a Papa Francesco pronunciare qualche parola in merito a questa triste vicenda”.