Puglia, allarme cinghiali: campi distrutti e danni ingenti

È ancora una volta allarme cinghiali in Puglia, numerosi i campi distrutti dagli animali e ingenti i danni alle piantagioni.

Un cinghiale nel bosco
Un cinghiale nel bosco (Cassanoweb.it)

In Puglia è ancora una volta allarme cinghiali. Gli animali invadono i territori e distruggono le coltivazioni, ingenti i danni al settore agricolo. Gli agricoltori sono stremati e anche scoraggiati, in questi giorni si sono riuniti per cercare di porre rimedio a un problema diventato sempre più serio e ingestibile. La Coldiretti denuncia a gran voce la distruzione delle coltivazioni.

Tra l’altro, i cinghiali sono diventati talmente numerosi che mettono in pericolo anche l’incolumità delle persone, senza contare lupi e cani selvatici, nonché storni che si accaniscono sulla produzione delle olive, compromettendo i raccolti. Ma non è tutto, perché gli agricoltori lamentano la presenza distruttiva anche di altri animali, come le lepri, che divorano gli ortaggi, o dei pappagalli verdi, che si cibano di frutta.

Gli animali selvatici mettono in ginocchio l’agricoltura pugliese, i danni ingenti

Cinghiali passeggiano tra l'erba
Cinghiali passeggiano tra l’erba (Cassanoweb.it)

Dopo l’invasione del granchio blu sulle coste italiane, ormai una presenza costante da qualche anno, ora gli abitanti pugliesi devono far fronte ad altre minacce. Se il granchio blu ha sterminato le vongole veraci e le cozze, portando a un danno complessivo di oltre 30 milioni di euro, ora l’allarme è per i cinghiali e per tanti altri animali selvatici.

La Coldiretti Puglia, raccogliendo l’adesione di oltre 4 mila agricoltori, chiede di mettere un freno alla proliferazione incontrollata degli animali selvatici, dando agli agricoltori stessi la possibilità di difendere i propri territori. In Puglia si contano circa 250 mila cinghiali, un allarme sicurezza per le campagne e per le città.

Misure straordinarie per bloccare la proliferazione incontrollata degli animali selvatici

Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, sottolinea che i branchi di cinghiali si spostano sempre più verso le zone urbane, creando scompiglio e panico per le strade. Assaltano stalle, distruggono campi, aggrediscono gli uomini e causano incidenti stradali. Gli agricoltori, spesso, non denunciano i danni per via delle lungaggini burocratiche. Sono scoraggiati.

L’Autorità per la sicurezza alimentare in Europa chiede misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e per ridurne il numero di esemplari. La presenza eccessiva di animali selvatici rappresenta una vera emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone e sull’economia del lavoro.

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