Per quanto ancora dovranno ancora attendere l’acqua e la fogna le decine e decine di famiglie cassanesi che vivono nei borghi extraurbani non servite dalle condutture dell’Acquedotto Pugliese?
Stando, infatti, a quanto denunciato dal Consigliere Regionale del Pd, Fabiano Amati, l’Autorità Idrica Pugliese ha per il momento accantonato diversi progetti già finanziati e pronti a partire per dare priorità ad altri due progetti che interessano il Comune di Fasano, in provincia di Brindisi; in particolare saranno serviti dalle condotte dell’AQP due contrade fasanesi e in una di questa, la “Coccaro” vi sono diverse ville di cosiddetti VIP fra cui proprio il Presidente dell’AQP, Simeone Di Cagno Abbrescia, per anni alfiere del centrodestra pugliese che poi il Governatore della Puglia, Michele Emiliano ha voluto a capo della grande azienda pugliese che eroga acqua (e non solo…) alla regione.
L’accusa di Amati, nient’affatto velata, insomma, è che l’Autorità Idrica Pugliese, approvando alcuni progetti e accantonandone altri avrebbe creato una corsia preferenziale per quei progetti che interessano persone molto vicine allo stesso AQP e di Emiliano, mettendo in second’ordine gli altri.
Abbiamo rivolto qualche domanda sulla questione al Consigliere Regionale cassanese Ignazio Zullo (Fratelli d’Italia), per capirne di più data la sua presenza in Consiglio regionale
Consigliere Zullo, la denuncia di Amati contiene accuse di disparità di trattamento nei progetti che giacciono presso l’AQP. A suo parere siamo di fronte ad una “guerra intestina” fra esponenti del centrosinistra oppure c’è del vero in quanto dice Amati?
Ambedue le cose. Di vero c'è che Amati è sempre stato critico e contrapposto ad Emiliano venendo spesso sulle nostre posizioni di opposizione ma è anche vero che denuncia una questione che lascia davvero disgustati.
Fra gli interventi infrastrutturali passati in secondo piano ce ne sono alcuni che riguardano Cassano delle Murge e in particolare uno per l’area di “Costone di Bruno” e un altro per le zone a ridosso di via Mercadante nonché Fraddiavolo. Questi residenti dovranno attendere ancora per molto?
Cassano non rientra in questa storia. Il progetto di Costone di Bruno fa parte di un altro filone ed è stato avviato dall'AIP alla valutazione di AQP e all'esito favorevole sarà subito avviato alla caratterizzazione. Diverso e più impervio sarà il percorso dei progetti delle zone circostanti Fraddiavolo ma anche per queste zone mi sto adoperando avendo avuto ultimamente un incontro con i rappresentanti dell'AIP e con alcuni cittadini cassanesi residenti nella zona.
Allude al Protocollo d’Intesa che l’Amministrazione Lionetti sottoscrisse con l’Autorità Idrica e di cui si sono perse le tracce?
Esattamente. Quel Protocollo era importantissimo perché permetteva all’Autorità Idrica e dunque all’AQP di intervenire a risolvere un problema antico come gli stessi borghi, una soluzione definitiva per tanti concittadini.
Vuole ricordarci che cosa prevedeva?
Definitiva in maniera chiara e puntuale la competenza e dunque la responsabilità dei condomini privati e del Comune di Cassano delle Murge, parte pubblica dato che com’è noto la strade interne ai diversi borghi ed ai super-condomini sono vantate dal Comune come proprietà pubblica ma risultano ancora accatastate come proprietà privata e AQP non interviene su ciò che è, sia pure formalmente, una proprietà privata per cui fino a quando il Comune non darà seguito agli impegni assunti con l'allora Sindaco Lionetti non sarà possibile, fare interventi da parte dell’Ente Pubblico per portare acqua e fogna in quelle che per molte persone non cono più seconde case o case-vacanze ma vere e proprie abitazioni principali. Un Protocollo d’Intesa quindi essenziale per risolvere il problema.
Dopo la caduta anticipata dell’Amministrazione Lionetti – con una parte della maggioranza che confluì con la minoranza per la fine di quella esperienza politico-amministrativa – che cosa ne è stato di quel Protocollo?
A me risulta che quel protocollo sia rimasto in qualche cassetto e dimenticato. Non se ne è parlato più. Dai confronti avuti con i vertici dell’Autorità Idrica emerge che il Comune di Cassano, l’Amministrazione Di Medio, non ha più seguito l’iter del Protocollo che dunque è stato lasciato nel dimenticatoio.
Sembra assurdo….una Amministrazione che lascia perdere la possibile soluzione ad un problema per tanti cittadini, nonché uno dei motivi per cui ville e villette dei borghi si deprezzano e contribuiscono alla desertificazione di Cassano!
Può sembrare assurdo ma è così!
Lei ha intenzione di fare qualcosa in merito? Rientra fra le competenze di un Consigliere Regionale?
Ho già fatto per risolvere il problema: ho interessato l’Autorità Idrica Pugliese affinchè abbia a brevissimo un incontro con l’Ufficio Tecnico del Comune di Cassano per dare corso a quel Protocollo d’Intesa e affinchè possano al più presto cominciare i lavori per risolvere l’annoso problema che fa delle estati (e non solo) presso i borghi non dolci periodi di vacanza ma giornata da incubo per la mancanza di acqua corrente e fogna!
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Commenti
Non mi faccia scrivete altro!!!!
Zullo vali nulla e nulla hai fatto per Cassano.