Sono 345 le domande di altrettanti nuclei familiari che attendono una risposta dal Comune di Cassano delle Murge per ricevere il "buono-spesa" da 100 euro per far fronte all'emergenza sanitaria.
Ma è da quasi tre settimane - ovvero dallo scorso 22 aprile, giorno in cui si è chiuso il secondo Avviso Pubblico - che nulla si sa di quelle somme mentre tante famiglie cassanesi fanno sempre più ricorso alle attenzioni del "Carrello della Carità" o al buon cuore di privati per mettere qualcosa in tavola, almeno per coloro che non hanno ancora ripreso a lavorare e non hanno ricevuto sussidi dallo Stato.
Il fatto è che, appunto, le domande sono state tantissime rispetto alle 284 del primo Avviso Pubblico, liquidato in pochi giorni esattamente un mese fa, il 10 aprile scorso e con controlli che - data l'emergenza - erano soprattutto formali, per consentire a tante famiglie, in pienda pandemia, di fare la spesa e portare a casa qualcosa per le feste pasquali.
Ora, invece, i controlli, si sono fatti più serrati.
Da quanto ci risulta, ad esempio, ben 16 delle domande presentate sono state già scartate perchè presentate da soggetti che già avevano ricevuto il primo "buono-spesa" e che, da regolamento, non possono ricevere il secondo, per dare spazio a chi non ne ha avuto.
"Premesso che i controlli andavano già eseguiti sul primo bando, chiediamo il motivo del ritardo, e sollecitiamo l’amministrazione a distribuire i buoni quanto prima, in quanto sono molte le famiglie in stato di necessità, che continuano ad avere molte difficoltà a far fronte alle varie spese!", scrive in una nota il Circolo cittadino del Partito Democratico, sollecitando, appunto, l'Amministrazione Di Medio a rispondere alle centinaia di richieste di aiuto.
Naturalmente per rispondere positivamente a tutti i richiedenti che ne hanno diritto non basteranno certo i soldi residui del primo Aviso. Com'è noto, il Governo Conte stanziò per i Comuni italiani 400 milioni di euro per far fronte all'emergenza alimentare e sanitaria delle famiglie bisognose ed a Cassano delle Murge toccarono 120mila euro ma la gran parte di quella somma è stata spesa per la prima "tranche" dei buoni; ora, per rispondere alle successive richieste, dovranno essere utilizzati i fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia per far fronte alle spese alimentari e sanitarie delle famiglie.
Abbiamo interpellato sulla questione l'Assessora alle Politiche Sociali del Comune di Cassano, Maria Pia D'Ambrosio che ha confermato i controlli da parte degli Uffici Sociali del Comune più minuzioni e pur non sbilanciandosi sui tempi di consegna dei nuovi "buoni-spesa" si è detta fiduciosa che entro questa settimana si potrà procedere alla distribuzione per gli aventi diritto.
ULTIMI COMMENTI
- “Fabbrica CreAttiva” pres...
Perchè secondo te chi i ragazzini della cava verrebbero... - Terme, Del Re accetta i s...
Siete sicuri sia farina del sacco della Casamassima e n... - “Fabbrica CreAttiva” pres...
Ma non c'è il sunset in cava alla stessa ora? - Piazza Merloni: urge una ...
X commento 8 Grazie dell'indizio, utile per ristabilire... - Terme, Del Re accetta i s...
Complimenti all'opposizione. Questo significa essere pr... - Terme per anziani, Cassa...
BATTISTA HAI CAPITO CHE DEVI STUDIARE. - Piazza Merloni: urge una ...
Questo succede quando la +++ della maggioranza che sost... - Terme, Del Re accetta i s...
Brava Raffaella,fatto onore. La tua non è stata una sco... - Terme, Del Re accetta i s...
Meno male che avete fatto marcia indietro,almeno questo... - Terme, Del Re accetta i s...
Positivo che abbiamo un'amministrazione che fa un passo...
Commenti