Una brutta sorpresa attende questa sera le Associazioni cassanesi riunite nella Consulta, chiamate a discutere il nuovo “Regolamento” che approderà venerdì in Consiglio Comunale.
Dopo anni di attesa (la prima proposta protocollata in Comune risale al dicembre 2011), la massima assise cittadina si occuperà della carta che regolamenta le attività delle Associazioni nei confronti dell’ente comunale in termini di iscrizioni all’Albo, funzionamento e vantaggi nonché della vita stessa della Consulta che riunisce oltre 70 soggetti fra realtà del volontariato, sportive, culturali e via di seguito.
Tutto bene, dunque? Non proprio.
Il “Regolamento” che questa sera le Associazioni analizzeranno, infatti, non è quello pensato e proposto all’epoca dalle stesse ma si tratta di un altro documento, di un'altra bozza di Regolamento.
Agli atti del Consiglio Comunale, che CassanoWeb ha potuto leggere e consultare, non c’è il Regolamento che tante polemiche accese fra il Presidente (oramai scaduto nel mandato) Massimiliano Mallardi e parte dell’amministrazione Di Medio.
Con Mallardi, spalleggiato dall’allora assessore Sapienza, che premeva perché il documento fosse approvato quanto prima per fare in modo, a suo parere, che le Associazioni potessero pienamente operare, mentre in Prima Commissione sia i membri di maggioranza che di opposizione volevano vederci chiaro su questa strana insistenza da parte del Direttivo della Consulta.
Un braccio di ferro che provocò la paralisi della Consulta, una serie infinita di polemiche e ritorsioni, anche all’interno dell’allora amministrazione comunale e che terminò con una decisione presa all’unanimità dalle Associazioni, come più volte ha spiegato Mallardi: la Consulta non avrebbe più operato né si sarebbe riunita autonomamente fino a quando non sarebbe stato approvato il nuovo Regolamento.
Ebbene: ad anni di distanza, non solo il Regolamento voluto dalle Associazioni non sarà approvato ma all’attenzione degli amministratori ve ne è un altro, del tutto diverso dal primo.
C’è da chiedersi, dunque: chi ha scritto le nuove regole? Chi le ha dettate? Consultandosi con chi? Che ruolo avranno le associazioni, dato che a soli quattro giorni di distanza dovranno esprimersi su un documento già agli atti del Consiglio Comunale? Che fine faranno le eventuali proposte delle associazioni dato che neppure le Commissioni Consiliari si sono espresse sul documento?
E soprattutto: a cosa sono serviti due anni e mezzo di paralisi totale della Consulta insistendo sulla volontà di approvare un documento che ora è diventato carta straccia? A cosa è servito bloccare le elezioni del nuovo Direttivo (scaduto nel settembre scorso) con la motivazione che lo stesso sarebbe stato eletto con il nuovo Regolamento?
Vedremo se questa sera ci sarà qualcuno che saprà e vorrà rispondere a queste domande.
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quello che scrivo ha un senso, altrimenti se dò soltant... - Sagra della Focaccia (e n...
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Complimenti!!!
Commenti
Grazie
No? Bene, egli disse "se è vero che il mondo gira, casa mia passerà dinanzi a me".
La tua logica di amministrare mi sa tanto che è la stessa.
Svegliati lionetti, vieni anche tu la sera del 26, organizziamoci per mandare a casa questo sindaco!
La tua curiosità è flebile, fossi in te leggerei l'albo del comune. Comunque denoto che sei poco sveglio, per questo ti invito la sera del 26 novembre prossimo al bar del principe in piazza moro, indosserò un giaccone marrò ed una sciarpa aragosta, ti consegnerò il regolamento di cui parlo se me lo chiederai.
Sveglia Cittadinaaaaaaaaaaaaa!
E' il tipico atteggiamento renziano dittatoriale. Si fa come dico io.
Ma lionetti non andrà da nessuna parte rimarrà rintanato come il suo consulente spirituale.
Il sindaco bidello fece molto meglio del sindaco maestro.