Da oltre dieci giorni ampie zone del territorio cassanese sono al buio: l’impianto della Pubblica Illuminazione, infatti, ha subìto danni dalle piogge torrenziali del 1° dicembre e ad oggi la corrente elettrica che alimenta l'impainto non è stata rispristinata.
La situazione è particolarmente grave nel Centro Storico dove molte strade sono completamente sprovviste di luce nelle ore serali.
Sulla vicenda il capogruppo di “Nuova Ideadomani” Teodoro Santorsola ha inviato due giorni fa una interpellanza urgente al Sindaco di Cassano (e per conoscenza al Prefetto di Bari) nella quale si chiede all’amministrazione “quando intende far ripristinare la normale accensione dei lampioni del centro storico onde scongiurare potenziali e concreti pericoli pr la pubblica incolumità e per la sicurezza dei residenti e dei cittadini di Cassano”.
Con le luci spente, infatti, sono a rischio le fasce di popolazione anziana che vivono del Centro Storico sia per quanto riguarda la normale circolazione pedonale che per la possibilità che malintenzionati possano approfittare di questa situazione per commettere furti e scassinamenti, agevolati dalle tenebre.
Santorsola chiede alla Di Medio una risposta scritta sulla questione.
Che riguarda tutto l’impianto di Pubblica Illuminazione: dalla zona industriale al centro cittadino fino, appunto, al centro storico.
L’impianto è obsoleto, sottoposto solo alla ordinaria manutenzione e con poche risorse: la squadra di elettricisti (due operai comunali con un mezzo dedicato) insediata una decina di anni fa non è più operativa poiché uno di essi è stato destinato ad altra mansione per motivi di salute mentre il secondo operaio provvede ad una serie di operazioni (dalla conduzione dello scuolabus alla manutenzione ordinaria e via dicendo) dunque senza tempo necessario per operare sulla Pubblica Illuminazione.
Al momento, da quel che si conosce sulla base degli atti ufficiali dell’amministrazione cassanese, ci sono “linee di indirizzo politico” per dare in appalto esterno la manutenzione dell’impianto e la sostituzione delle lampade e delle linee obsolete ma per adesso non ci sono né progetto né gara d’appalto.
C’è solo da augurarsi che piova poco e che l’acqua non vada a finire nelle cassette e nelle cabine di derivazione dell’impianto per evitare ulteriori e prolungati black-out.
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Commenti
Eppure c'è chi pensa a fare inutile polemica.
Quanto ai soldi che i vecchi amministratori devono al comune (250mila€!!!!) beh bisogna i chiedere a chi oggi amministra, cioè alla moglie di chi deve dei soldi al comune e non certo a NID