Il “Progetto Lame” è “inutile, dannoso e pericoloso”.
Non usano mezzi termini i cittadini cassanesi che in questi giorni stanno raccogliendo le firme (sono a quota 150) per opporsi all’opera da oltre 4 milioni di euro (fondi europei) che dovrebbe proteggere il paese dai sempre più frequenti fenomeni alluvionali dovuti alle abbondanti precipitazioni che dalle colline scendono a valle e che nel 2005 provocarono la morte di una intera famiglia santermana che si trovava a Cassano per puro caso.
Un progetto importante, dunque, ma che nella realizzazione pratica rischia di essere addirittura controproducente stando a quanto affermato dal gruppo di cittadini che nei giorni scorsi (alcuni ingegneri in testa) si sono incontrati con il sindaco di Cassano, Maria Pia Di Medio e con il Capo dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ing. Petruzzellis.
Un incontro informale al termine del quale la proposta del gruppo di cittadini è stata la seguente: posticipate i termini della gara di appalto oppure è già pronto il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Puglia (TAR) con il quale si chiederà di bloccare la gara e rivedere l’intero progetto. Che non ha vissuto certo vita facile, dal 2009 (anno dell’ottenimento del finanziamento) in qua. Ma che è giunto proprio in questi giorni ad una fase cruciale ovvero quella dell’appalto, gara che si chiuderà il prossimo 21 giugno.
Far saltare tutto adesso, rischierebbe di mandare indietro e perdere definitivamente il finanziamento e dunque un’opera fondamentale per la sicurezza dei cittadini cassanesi?
I rappresentanti del gruppo di cittadini sono certi che non è così e spiegano: “si può ancora intervenire sul progetto esecutivo, semplicemente dilatando i termini di chiusura della gara e ridiscutendo in alcune parti il progetto stesso che appare falso, lacunoso e soprattutto inutile”.
Fuori dal gergo tecnico con il quale gli oppositori all’attuale progetto spiegano le anomalie, si può dire questo, ma è solo uno dei punti controversi: la vasca di accumulo che dovrebbe sorgere sulle colline in direzione Santeramo (capace di contenere milioni di metri cubi d’acqua) è “una bomba” sulla testa dei cassanesi perché nel malaugurato caso dovesse accadere quel che successe nel 2005 ci si troverebbe di fronte ad un pericolo enorme per tutta la cittadinanza.
Non solo: secondo il gruppo che si sta opponendo al progetto, nulla viene fatto per migliorare il fluire delle piogge provenienti dalla collina: oggi tutto si riversa nel “canalone” che però è incapace di sopportare la pressione di eventuali “piene” e che andrebbe dunque rivisto nella sua capacità e invece non viene minimamente toccato dal progetto. A che cosa serve, dunque, questo intervento da 4 milioni di euro, si chiedono i firmatari del possibile ricorso al Tar?
Che riferiscono di aver trovato nel sindaco una interlocutrice attenta ma anche stupefatta visto che il progetto è stato approvato – dopo diversi rimaneggiamenti – dall’Autorità di Bacino prima che il Consiglio Comunale di Cassano desse il via libera. E’ stato forse ingannata l’Autorità di Bacino? E da chi? E perché? Tutti interrogativi che dovranno trovare una risposta entro il prossimo 21 giugno, pena una serie infinita di carte bollate che rischiano di lasciare nel cassetto un’opera così importante.
Sulla contrastata approvazione del Progetto, leggi anche:
Progetto LAME, nuovo scontro in Comune
Sul Progetto LAME scricchiola la maggioranza Di Medio
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Inoltre vorrei rispondere puntualmente ai rilievi:
1) Informazione o disinformazione. Nessuno di noi aveva mai appreso della costruzione di un invaso sulla murgia.
2) Se quelle informazioni c'erano vuol dire che ci sono ancora: chiedo allora alla redazione di CassanoWeb di dare spazio a queste informazioni. Scrivete una bella relazione completa, magari con l'aiuto dell'ingegnere comunale, su come stanno le cose e su chi ha dato i pareri.
3) Il progetto è in fase di assegnazione? embè? come dire: il malato è già morto. Vincere una gara d'appalto, così come vincere un concorso, non vuol dire che il lavoro pubblico (o l'assunzione) devono essere fatti per forza.
4)Sulla ammissibilità dei referendum. Il fatto che il Comune non abbia una figura dirimente significa solo una cosa: che decide prima il Sindaco, sul cui parere ci si appella al Prefetto, sul cui parere ci si appella al TAR. Ma poi mi chiedo: perchè mai il Sindaco dovrebbe impedire il referendum? A meno che ... c'è puzza di bruciato ...
5) Se l'assessore competente è il Sindaco me ne compiaccio. Almeno si parla con una persona che azzecca due parole in italiano e che ha un minimo di senso di responsabilità.
Confermo di sostenere convintamente l'idea del Referendum proposta dal lettore. Osservo che come al solito il PD tace, bruca nell'angolo, non se ne sente nemmeno il fiato. Ma che cavolo di democrazia è questa?? Dov'è l'amore per la propria città?
Proprio in virtù di tali chiarimenti si rende necessario costituire il Comitato, che, se non sarà mirato al referendum, sarà finalizzato al più totale coinvolgimento della popolazione perché venga "coinvolta" in questo mega progetto.
Sarà che ci si poteva interessare anche prima (ma io non ne ho mai sentito parlare nei termini di cui si parla oggi, e di questo tutte tutte tutte le forze politiche se ne dovrebbero fare carico!!!) ma se le specifiche tecnico-morfologiche del progetto sono queste, allora la maggioranza assoluta dei cittadini (con diritto di voto)ha il diritto di esprimersi sulla fattibilità.
Concludo, qui non si tratta di 'avanzata fase di assegnazione dell'appalto', della quale sinceramente me ne stra...frego(!), d'altro canto si capisce la fretta trattandosi di ben 4 milioni di euro (+ revisioni varie in fase di realizzazione), ma si tratta della SICUREZZA del paese e, quindi, non bisogna farli andare avanti a tutti i costi, se prima non viene garantito il massimo coinvolgimento.
PS: Ripeto, se i termini del progetto sono quelli di cui oggi veniamo a conoscenza, allora le forze politiche di maggioranza e, soprattutto, quelle di minoranza (che non hanno coinvolto i loro stupidi elettori come me)meritano di essere presi a....(ci siamo capiti!).
Dubbi sulla competenza del Sindaco sulla materia?
Per me non è troppo facile definire incompetenti Briano o Antelmi perchè sono realmente incopetenti oltre che incapaci.
E mi fermo a loro due.
Circa il progetto in questione non sta ai giornali, caro Brunelli, informare i cittadini su un progetto simile. Sta all'amministrazione illustrarlo e cercare con la cittadinanza delle soluzioni.
Ricordate il progetto della circonvallazione poi andato in fumo? Quante volte Gentile ha incontrato pubblicamente in piazza i cittadini su questa controversa tematica? Molte.
Questa amministrazione, che Zullo il magnifico ed i suoi garzoni definiscono "trasparente", agisce al buio esattamente quel buio di quella lampadine nere della campagna elettorale, esattamente quel buio che si trova in zone del paese dove sono spariti i lampioni o ci sono lampade fulminate da oltre un anno.
Saremo in una fase esecutiva, sarà che testardamente questa amministrazione andrà avanti infischiandosene del parere dei cittadini e badando a pochi interessi... la realtà è che verranno messi i sigilli su quei cantieri appena verranno aperti... e la giunta dovrà darne conto alla magistratura.
PS: poi, ingegneri da strapazzo, spiegherete perchè non è stato revisto un vascone anche sotto le cave... ah già, abita tizio e tizio ha anche dei terreni. Ed allora andate sapete dove? IN PRIGIONE
1) del progetto "Lame" si parla da almeno due anni; questo e altri organi di informazione locale - più o meno approfonditamente - ne hanno parlato in più occasioni; soprattutto in quelle ufficiali quali i consigli comunali.
2) non c'è stata, dunque, mancanza di informazione ma semmai in molti fra i cittadini che ora si lamentano avrebbero dovuto interessarsi tempo fa della cosa dato che quelle informazioni c'erano;
3) il referendum proposto da un lettore appare poco proponibile, a mio parere: il progetto è oramai in fase di assegnazione d'appalto e dunque una consultazione tra i cittadini sembra davvero molto difficile. Anche per un altro motivo ossia
4) lo Statuto Comunale dice che sulla ammissibilità dei referendum decide il Difensore Civico, figura oramai scomparsa dall'ordinamento dei Comuni e dunque: chi dovrà decidere se i quesiti sono ammissibili o meno? Occorrerebbe cambiare prima lo Statuto.....
5) L'assessore competente in materia è in realtà il Sindaco Di Medio che ha tenuto per sè (dopo l'ultimo rimpasto di oltre un anno e mezzo fa) le deleghe a Urbanistica, Lavori Pubblici, ecc.
Ma dico io: possibile che dobbiamo sapere le cose sempre così?? per caso?? Sembrava una cosa tranquilla, quasi fatta e invece scopriamo che stanno facendo una cosa pericolosissima per l'abitato. Ma dove ce l'avete il cervello?? Dopo aver sfregiato la murgia con le vostre maledette ville adesso pensate pure di lavare (LAVARE) via la città appena vi è un pò di pioggia in piu?? Ma siete impazziti? Fateci sapere tutto e dico ai 150: costituite un comitato come proposto da lillolillo, il paese ascolterà voi dato che loro tacciono per la vergogna o l'imbarazzo di scelte scellerate.
Gli ambientalisti a Cassano dove sono ?
Lo sanno che devono abbattere querce secolari sul Costone di Bruno ?
L'opposizione in consiglio comunale dov'è ?
Se continuano con questo progetto folle credo che si finirà come la TAV.
Che vergogna !!!!!!!!!!!!!!!!!
2. Decidono i cittadini se volere una vasca sulla testa o la pulizia dei canali per far defluire l'acqua e non chi deve favorire una colata di cemento a favore di questa o codesta ditta.
Proposta sensata e concreta (#14), sposo la tua tesi e, insieme, insistiamo per questa ipotesi: o incontro pubblico o referendum, o protesta a mo' dei NoTav.
Per esempio vogliono segare le querce al Pecora Nera per fare una delle due "dighe"...
E non ci dicono cosa succederebbe se le dighe non reggessero... il Vajont?
Le dighe le hanno nel cervello certi speculatori.